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    Black Friday - Come ottimizzare il sito

    Ogni azienda, durante l’anno, alterna periodi più intensi a momenti di maggiore tranquillità. Ma c’è un periodo in cui, la maggior parte delle aziende, vede aumentare le proprie attività: è la stagione dello shopping natalizio. Da novembre a dicembre, tra Black Friday, Cyber Monday e feste di Natale, tutto diventa estremamente redditizio.

    In questo post, riferito ad un contenuto prodotto da Andrea Zoellner, Digital Content Creator di Site Ground, vediamo insieme alcuni consigli per ottimizzare il sito web così da prepararlo a gestire al meglio i picchi di traffico durante le festività.


    Prestazioni e tempi di caricamento

    Tutti sanno quanto siano importanti il Black Friday, il Cyber Monday e il periodo natalizio per le aziende, sia online che offline. Tuttavia, uno dei fattori che spesso viene trascurato quando ci si prepara ai picchi di traffico è la velocità del sito.

    Le prestazioni e i tempi di caricamento, svolgono un ruolo fondamentale nell’esperienza che i clienti vivono su di un sito web.

    Spesso gli utenti trascorrono parecchio tempo su di un sito web per consultare i prodotti e servizi offerti, raccogliere informazioni, confrontare le opzioni disponibili, fare il checkout.

    Ogni secondo in più impiegato per caricare un’immagine, compiere un’azione, passare da una pagina all’altra, provoca frustrazione nell’utente, può diventare un impedimento a completare l’ordine e causare l’interruzione del percorso di acquisto.

    Fortunatamente ci sono alcuni accorgimenti che si possono applicare per aumentare le prestazioni del sito durante la stagione delle feste.


    1 – Cache

    La cache consente di salvare il risultato di diverse operazioni che il sito deve eseguire, per riprodurre poi il contenuto finale.

    Per un eCommerce creato con WooCommerce e WordPress, la cache degli oggetti è un ottimo modo per risparmiare risorse, poiché i negozi online utilizzano il database di un sito anche più spesso dei siti normali. Memorizzando nella cache i contenuti come le pagine dei prodotti, i visitatori possono sfogliare gli articoli rapidamente. Tutto il contenuto che visualizzano prima di aggiungere elementi al carrello, prima di accedere al loro profilo o prima di eseguire il check-out, sfrutta la cache degli oggetti, così da ridurre le esigenze del database.

    Che cos’è il Caching?

    In breve, ogni pagina web del sito che viene visitata, implica una richiesta al server, l’elaborazione da parte di quel server (comprese le query del database), e quindi un risultato finale inviato da parte del server al browser dell’utente. Il risultato è il sito web, completo di tutti i file e di tutti gli elementi che fanno apparire così com’è.

    Ad esempio ci potrebbero essere un’intestazione, delle immagini, un menu e un blog. Dal momento che il server deve elaborare tutte queste richieste, ci vuole del tempo prima che la pagina web completa venga consegnata all’utente, specialmente con siti web ingombranti o più grandi.

    Qui entra in gioco il Caching che indica al server di memorizzare alcuni file su disco o RAM, a seconda della configurazione. Pertanto il server può ricordare e duplicare lo stesso contenuto che è stato utilizzato in precedenza. Fondamentalmente, riduce la quantità di lavoro necessaria per generare una visualizzazione di pagina. Di conseguenza, le pagine web vengono caricate più velocemente direttamente dalla cache.

    Questo accorgimento consente di migliorare l’esperienza di navigazione e acquisto dell’utente e risulta fondamentale specialmente durante il Black Friday, il Cyber Monday e il periodo natalizio.

    Quando si utilizza la cache a pagina intera, per uno Shop creato con WordPress, è necessario assicurarsi di non memorizzare nella cache quelle parti dinamiche del sito che consentono ai visitatori di compiere azioni uniche. Ad esempio, non ha senso memorizzare nella cache una pagina del carrello o una pagina del del pagamento, poiché gli acquirenti utilizzano e aggiornano frequentemente quelle pagine e immettono informazioni riservate durante una sessione sul sito. Se si memorizza nella cache questo contenuto il rischio è quello di mostrare i contenuti personali del cliente a qualcun altro. Carrello, ordine, profilo e altre pagine relative all’utente, devono essere escluse dalla cache.


    2 – Ottimizzazione delle immagini

    Le immagini rappresentano una componente fondamentale del sito web, contribuiscono a migliorarlo esteticamente e sono un punto di forza per la vendita online. Allo stesso tempo possono essere una delle cause principali di rallentamento di un sito web.

    Le immagini di grandi dimensioni (e quindi peso) rallentano le pagine web e creano un’esperienza utente non ottimale che può causare perdite di fatturato specialmente durante il Black Friday, il Cyber Monday e il periodo natalizio.

    L’ottimizzazione delle immagini è il processo di riduzione delle dimensioni dei file, con il ricorso ad un plugin o ad uno script, con la conseguente riduzione del tempo di caricamento della pagina.

    Se il sito è realizzato in WordPress, il modo più semplice per iniziare è utilizzare un plugin che ottimizza le immagini presenti sul sito. Un plugin consente di ridurre le dimensioni delle immagini senza danneggiare la qualità, rimuove tutti i dati non necessari che la fotocamera salva quando si scatta una foto (posizione GPS della foto, marca e modello della fotocamera utilizzata, etc.) e aumentare le prestazioni complessive del sito.

    Il consiglio base è quello di non caricare immagini più grandi del necessario. Ad esempio, se si desidera visualizzare un’immagine di 300×300 pixel, non ha senso caricarne una di 1024×1024 per poi ridimensionarla. Sarebbe meglio ridurla prima di caricarla sul sito.

    Anche il modo in cui il tema e il design del sito impiegano le immagini può influire sulle prestazioni. Slider e gallerie immagini sono funzionalità molto interessanti da utilizzare, ma, solitamente utilizzano molto JavaScript per funzionare. Per questo motivo, sostituire uno slider di più immagini con un’unica immagine statica, può ridurre notevolmente i tempi di caricamento e rendere il tutto ottimizzato anche per i dispositivi mobili.

    Per saperne di più su come ottimizzare le immagini, leggi il nostro post Ottimizzazione delle immagini: velocizza il tuo sito web.


    3 – Ottimizzazione del codice font-end

    I temi di WordPress utilizzano CSS e JavaScript per il rendering di pagine belle e funzionali. Inoltre, WooCommerce aggiunge CSS e JavaScript per supportare funzionalità come il carrello AJAX, gli aggiornamenti degli ordini e molto altro ancora. Ecco perché consigliamo di avere un meccanismo che combina , minifica e riordina la sequenza di caricamento dei file CSS e JS.

    La minificazione e la combinazione sono due tecniche con un unico scopo: ridurre le dimensioni e il numero di file JavaScript e CSS caricati dal sito. La minificazione rimuove tutti i simboli non necessari al caricamento. La combinazione , invece combina più file JavaScript e CSS in uno. Ciò riduce il numero di richieste effettuate dal sito.

    Aumentare la velocità di caricamento di un sito web o eCommerce, contribuisce a creare una migliore esperienza di navigazione e acquisto per i potenziali clienti specialmente durante il Black Friday, il Cyber Monday e il periodo natalizio. Con l’arrivo di periodi festivi o promozionali è importante essere consapevoli di tutte le piccole modifiche capaci di produrre grandi risultati.


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    Paola Rovati
    CoFounder di KAUKY - Digital Marketing

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