Facebook: i post pubblicati sulla pagina finiscono nel newsfeed dei membri della community (che è già fan della pagina); non di tutti però, ma solo di una piccola parte (la reach organica limita la visibilità dei contenuti a circa il 3% della community, che è pochissimo).
Se chi vede i post interagisce con essi, questi post finiscono anche nel newsfeed degli amici, ampliando la possibilità che i post vengano visti al di fuori della community.
Il limite dell’engagement organico
Il limite di questo engagement organico è legato al fatto che non è detto che un post che interessa a un utente interessi anche ai suoi amici.
Il meccanismo però è ottimo per la questione della “fiducia” e del passaparola tra persone che si conoscono.
L’importanza delle interazioni
Quindi più interazione si generano con i post (favorita dall’ads sui post e da attività di post engagement tramite campagne promozionali a pagamento), più si amplificano le possibilità che i contenuti vengano visti da più persone.
Ancor meglio è la promozione di post presso un target mirato, con pubblicità a pagamento su target profilato.
La Reach organica di Facebook
Ormai, data la concorrenza, la reach organica di Facebook è molto bassa.
Il che significa che pochissime persone della community (utenti già fan della Pagina Facebook), vedranno le pubblicazioni della pagina.
Ciò comporterà una mancanza di crescita della community nel tempo e una scarsa valorizzazione dei contenuti editoriali, che per quanto curati e di qualità potrebbero non arrivare al pubblico se non adeguatamente “distribuiti”.
Content is king?
Una volta si diceva “Content is the king”; ora, con il cambio di algoritmo di Facebook non si può prescindere dall’investire nella distribuzione dei contenuti.
Questo rende necessario destinare parte del budget alla distribuzione dei post pubblicati, per generare engagement e quindi favorire un correlato ampliamento della community.
Pubblicità a pagamento su Facebook
Si consiglia pertanto di associare sempre alla gestione della pagina Facebook un budget, anche minimo, da destinare alla pubblicità a pagamento per post dedicati alla community growth perché diversamente, anche nei mesi, la community potrebbe avere una crescita pari a zero.
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